Il modello Corella è apparso tra il 1851 ed il 1852 e prodotto fino al 1860 da due aziende ceramiche inglesi, la “Barker & sons” e la “Cork, Edge e Malkin”.
È stato riprodotto da molti altri ceramisti italiani ed europei. Il soggetto rappresenta una madre seduta con uno o a volte due bambini in un ambiente greco romano con anfore o urne di varie misure.
Questo modello fa parte di un più ampio raggruppamento di soggetti legati alla mitologia greco-romana in cui sono sempre rappresentate due donne, madre e figlia, abbracciate in segno di affetto, ed in questo specifico modello c’è l’aggiunta di un altro figlio più piccolo.
I nomi di questi disegni sono svariati, legati sia ai nomi di personaggi mitologici che a toponimi italiani (ad es. i modelli Athena, Carrara, Colonna, Corella, Minerva, Pomona e Ravenna).
Il nome del disegno, quasi sempre, ha poca o nessuna attinenza con il suo contenuto ma è lo strumento per trasmettere un’impressione classica od estetica.
Il “transferware” è la tecnica utilizzata dalla Ceramica Pera per la sua realizzazione, come per gli altri modelli “all’uso inglese”.
La Ceramica Pera ha prodotto il modello “Corella” in colore marrone, presumibilmente fino al 1930.
Qui di seguito le immagini di quello che è stato fino ad oggi possibile repertare relativamente a questa tipologia di manufatti.
Cliccando sulle singole immagini potrete ingrandirle per averne una migliore visibilità.