Il modello Willow, più comunemente conosciuto con il nome di Blue Willow Pattern, è un disegno caratteristico ed elaborato. Questo soggetto era molto popolare in Inghilterra verso la fine del 1700, ed era stato importato dalla Cina. Il colore di fondo è sempre bianco mentre il colore del disegno è prevalentemente azzurro o marrone ma, soprattutto in Inghilterra, può essere anche rosa o verde.
Al fine di promuovere le vendite del modello Willow, sono state create alcune leggende sulla base degli elementi del disegno. La storia più famosa è quella descritta di seguito. La storia è di origine inglese, e non ha collegamenti con la Cina.
«C’era una volta un ricco Mandarino che aveva una bella figlia (Koong-Shee). Lei si era innamorata di un assistente del padre, un umile contabile (Chang), facendo arrabbiare il padre che lo riteneva inadeguato a causa della loro differenza di classe sociale. Il Man- darino aveva respinto il giovane e costruito una recinzione intorno alla sua casa, posta sotto un melo, per tenere separati gli amanti poiché stava progettando per la figlia un ma- trimonio con un potente Duca, certo Ta-Jin. Il Duca era arrivato in barca a reclamare la sua sposa, portando con sé una scatola di gioielli come dono. Il matrimonio doveva aver luogo il giorno in cui il fiore cade dal salice. Alla vigilia del matrimonio tra la figlia del Mandarino e il Duca, il giovane contabile travestito da servo, riuscì ad entrare nel palazzo inosservato. Appena gli amanti riuscirono a fuggire con i gioielli regalati dal Duca, scattò l’allarme. Corsero sul ponte, inseguiti dal Mandarino, che aveva una frusta ma riuscirono a fuggire sulla barca del Duca per rifugiarsi su un’isola sperduta, dove vissero felicemente per anni. Ma un giorno il Duca apprese del loro rifugio. Affamato di vendetta, mandò i soldati che catturarono gli amanti che furono messi a morte. Gli dei, commossi dalla loro situazione, trasformarono gli amanti in una coppia di colombi (probabilmente una suc- cessiva aggiunta al racconto, dal momento che gli uccelli non appaiono sui primi stampi del modello Willow)».
In alcuni disegni si possono notare diverse tonalità di colore o alcuni diversi piccoli particolari quali, ad esempio, la posizione dei colombi o il numero di rami del salice. Questo dipende dalla data di fabbricazione e dall’incisore che ha eseguito il rame utilizzato per il “tranferware“.
La Ceramica Pera ha prodotto questo tipo di disegno su piatti, vassoi e scodelle, sia in azzurro che in marrone, probabilmente fino al 1930.
Qui di seguito le immagini di quello che è stato fino ad oggi possibile repertare relativamente a questa tipologia di manufatti.
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